martedì 1 febbraio 2011

JUARY



Jorge dos Santos Filho, detto Juary giunse in Italia nel 1980, dopo aver militato nel Santos e nell'Universidad de Guadalajara, a rafforzare il reparto offensivo dell'Avellino..una squadra che negli anni 80 sembrava una banda di detenuti, e il Partenio un girone dantesco dove tutte le grandi si facevano il segno della croce prima di entrare in campo..dopo un'iniziale diffidenza dovuta al fisico mingherlino (1,68 x 64 kg) diventa l'idolo della tifoseria, con 34 presenze e 13 reti segnate, reti che festeggiava con il suo marchio di fabbrica, "la danza della bandierina",facendo tre giri intorno alla bandierina del calcio d'angolo; nell'81 incide addirittura un 45 giri a ritmo di samba, dal titolo "Sarà Così"; dopo due anni al Partenio viene acquistato dall'Inter dove però segna poco (21 presenze 2 reti e a fine stagione passa all'Ascoli(27 gare e 5 gol)e poi alla Cremonese(19 presenze e 2 reti. Quando la sua parabola sembrava ormai in discesa ecco che nell'85 passa al Porto dove vince subito lo scudetto e l'anno successivo si porta a casa la Coppa dei Campioni segnando il goal decisivo del 2-1 contro il Bayern di Brehme, Matthaus e Rumenigge al Prater Stadium di Vienna. Nel suo palmares fanno bella mostra due campionati portoghesi, una Coppa del Portogallo, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Uefa e una Coppa Intercontinentale.
Attualmente allena il Sestri Levante in Eccellenza e fa l'opinionista su Sportitalia.



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