
Di Dante Bwara Piotto www.calciopadova1910.com
Esisteva un tempo una Reggiana che non c’è più, una squadra che sfornava bidoni indimenticabili per tutti gli appassionati del genere. Dei vari Hatz, Valencia, Carr o Futre parleremo in altre sedi, oggi invece parleremo di uno dei difensori innalzati ad emblema delle meteore di Serie A: Deitmar Beiersdorfer. Classe 1963, Deitmar arriva in Italia nella fantomatica Reggiana stagione 1996-97 dopo una carriera trascorsa tra Werder e Amburgo. Non paga della retrocessione indimenticabile del 1995, (di cui abbiamo un contributo a questo link http://www.calciopadova1910.com/2011/immagini/te-ricordito-14051995-padova-reggiana-3-0/ )la Reggiana si ripresentò nella massima serie con una formazione invidiabile formata dai vari Ballotta, Gregucci, Caini, Grun, Hatz, Pacheco, Vecchiola, Carr, Simutenkov, Tovalieri e Valencia. Un mix di giocatori al capolinea e bidoni indimenticabili. Tra loro, spicca questo poderoso difensore tedesco, giunto in Italia negli ultimi scorci di carriera. Ciuffo sbarazzino, ma ben distante dal look sfoggiato all'Amburgo, si vociferava fosse un ballerino di danza classica, macchinoso come un panzer appesantito, sfoggiò prestazioni indimenticabili come centrale difensivo, ma riuscendo a realizzare addirittura una rete su 20 presenze. La sua esperienza in Italia fu talmente ben riuscita che si ritirò dal calcio giocato al termine della stagione. E la Reggiana? Non vide mai più la Serie A purtroppo per noi.
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