
E' l'8 marzo 1987, e a Marassi l'Inter perde 2-1. Nei concitati minuti finali, l'inter attacca, pallone in fallo laterale, il raccattapalle, il sedicenne Maurizio Piana fa con comodo. Grosso, grossissimo errore, se davanti hai Daniel Alberto Passarella, argentino di Chacabuco. Furia Passarella prende a calci il ragazzetto e gli rifila pure una bastarderrima tacchettata sul ginocchio.
Con la maglia della Fiorentina, in un Verona -Fiorentina dell'83 un massaggiatore gli lanciò un thermos, lui rispose con un pugno in faccia.
Il suo motto era: "non ho mai avuto paura di nessuno".
Nel 90, da allenatore del River prende a scarpate un tifoso, dichiarando "se lo meritava" e nel 95 come ct dell'argentina silura Redondo e Caniggia, perche dice "hanno i capelli lunghi, disturba la concentrazione". Odia capelloni, gay e Maradona.
77 presenze e 6 goal con la nazionale, 486 partite, 143 goal e centinaia di avversari spediti in ortopedia.
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